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Ishiara Test

Il Colore

Il colore non è un fenomeno fisico, ma soltanto l’ interpretazione che la psiche da ad una grandezza fisica, la lunghezza d’ onda (λ) della radiazione elettromagnetica percepita dall’ occhio, che assieme alla luminanza ed alla purezza compone l’ aspetto puramente fisico del colore. A questi tre componenti oggettive corrispondono altrettante componenti psico-fisiologiche (brillanza, tonalità, saturazione).Lo spettro elettromagnetico è visibile all’ occhio umano tra i 380 ed i 780 nm. Un soggetto con normale percezione cromatica è in grado di distinguere 150-200 sfumature di tonalità.

Acromatosie

Il daltonismo (termine che deriva da John Dalton, fisico-chimico inglese che alla fine del 1700 trattò questo difetto) è un’anomalia che consiste nell’incapacità di distinguere i colori; è ereditaria dovuta ad un’ alterazione del cromosoma X, è quindi più diffusa negli uomini che nelle donne.

Le anomalie della percezione cromatica, si definiscono:
discromatopsia o cromatoanomalia, nel caso in cui l’ anomalia e’ parziale; acromatopsia o cromatoanopia nel caso in cui è totale. La protanomalia e la protanopia sono invece una alterata percezione del rosso (rispettivamente parziale o totale);la deuteronomalia o la deuteroanopia sono invece una alterata percezione del verde (rispettivamente parziale o totale); la tritanomalia è una alterata percezione del blu (rarissima la forma totale detta tritanopia).

Test

La diagnosi di un’anomalia della visione dei colori viene in genere eseguita facilmente evidenziando un errore alla lettura delle tavole “pseudocromatiche” di Ishihara o eseguendo un test clinico della percezione dei colori dove si devono posizionare, in scala di sfumatura di colore crescente o decrescente, alcune pedine colorate (test di Fansworth-Mansell o dei 100 toni) o tramite test di comparazione (fili di lana) o tramite degli apparecchi elettronici o computerizzati (anomaloscopi).

ISHIHARA CHART

Premessa: Questo esame non può e non deve essere sostitutivo di quello dello specialista oculista, è solo un test indicativo, non sostituisce in alcun caso una visita oculistica, pertanto la nostra azienda si solleva da ogni responsabilità derivante dall’ uso che si fa del test stesso.

Qui di seguito sono riportate alcune tavole di Ishihara, vi invito a visionarle ed a segnarvi i numeri che vi leggete; controllandoli solo in seguito con le risposte saprete se è il caso di rivolgervi ad un oculista per una diagnosi:

a
b
c
d
e
f

Le risposte corrette: a=45 b=5 c=2 d=8 e=3 f=97